Stage musicale 2024.pdf
LA NOSTRA STORIA
L’idea di formare una banda a Morazzone è nata dal trovarsi di due grandissimi amici, il Cav. Adolfo Magnani, appassionato di musica e il Professor Pier Franco Brambilla Pisoni, tornato al paese natio verso la fine degli anni ’60, in qualità di insegnante di Educazione musicale nella scuola media. Dopo aver ascoltato una sera, in un piccolo spettacolo, l’esibizione musicale dei ragazzi delle scuole medie seguiti dal Prof. Pisoni, Adolfo Magnani propone al maestro di formare una banda. L’amico, accetta, ed è così che dopo aver selezionato gli strumentisti, il 10 marzo 1971 si inizia la vera e propria attività pratica con una formazione composta da ventisette elementi. Al corpo bandistico viene dato il nome M.A.M. ( acronimo di Magnani Adolfo Morazzone ) in segno di riconoscenza al suo ideatore e finanziatore dell’intero progetto.
Il debutto avviene in occasione di una gara ciclistica dove vengono suonati i primi tre pezzi, l’inno nazionale, un piccolo walzer e la “ marcia M.A.M “ divenuta poi la “ sigla “ della banda.
Il Maestro Pisoni, cieco dall’età di otto anni, arrangia personalmente i pezzi ( scritti dalla moglie sotto dettatura ) che, sin dall’inizio, risultano essere vivaci, divertenti per scelta e per arrangiamento strumentale, molto diversi dal classico repertorio bandistico. Vengono proposti brani stile swing/jazz che comportano l’aggiunta di alcuni saxofoni al tradizionale organico bandistico ma che danno un tocco di originalità e pennellate di colore nuovo per la banda. Fu ed è la via che ancora oggi viene seguita nelle scelte di repertorio e di arrangiamento.
Iniziarono le partecipazioni a convegni e raduni a ripetizione, sempre con grande successo, che portarono automaticamente all’iscrizione del corpo musicale all’ A.N.B.I.M.A.( associazione nazionale bande italiane musicali autonome ). Vennero effettuate uscite anche nella vicina Svizzera, in parecchie località della provincia e della Regione.
Verso la metà degli anni ‘70, fanno il loro ingresso in banda le prime due ragazze, fautrici di un processo che a partire dai primi anni ’80 farà salire il numero delle strumentiste a un terzo del totale dei componenti della banda. La loro entrata portò una nota nuova e graditissima nel complesso. Negli anni ’90, l’organico arriverà a toccare il numero di sessantuno elementi.
La banda viene considerata “ anomala “ per il repertorio, scelto in collaborazione fra gli strumentisti e il direttore. Anomala per la disponibilità che il direttore ha sempre dato ai suoi ragazzi con l’insegnamento della musica e di materie extra a chi ne aveva bisogno oppure per necessità di qualsiasi altro tipo. Anomala per lo stile e per il suo direttore non vedente. Anomala in quanto il consiglio direttivo è composto da sempre dai ragazzi stessi.
Negli anni novanta, nasce l’Associazione “ Amici della Banda “, che è sempre stato un sostegno fondamentale per il gruppo.
Nel 1999 il Maestro Pisoni cede la direzione all’allievo, amico e suonatore Stefano Zanrosso, attuale direttore della banda.
Il 10 Marzo 2003, viene inaugurata la prima sede effettiva, messa a disposizione del corpo musicale dai figli del Cav. Adolfo Magnani.
Visto il tempo passato, l’augurio è che si sappia capire il valore di quanto è stato costruito e di quanto ancora di meglio sia possibile fare e lo si faccia, a ricordo e memoria di chi ha saputo inventare dal niente.